Le piante medicinali sono tutte uguali?
Nel corso della mia carriera professionale una domanda che mi è stata posta molte volte è questa: Gli integratori sono tutti uguali? Sono validi? Le stesse domande mi vengono fatte quando si parla di Fitoterapici, nutraceutici, etc.
La risposta in breve è no. Perché un nutraceutico possa considerarsi “valido” ovvero funzionale allo scopo per cui è stato creato, la qualità della pianta alla base del rimedio deve rispondere a determinate caratteristiche. A questo proposito vorrei condividere con voi alcune informazioni tratte da un manuale di Fitoterapia che ho adoperato nei miei corsi di formazione. Nelle prime pagine si trova questa affermazione del Ministero della Salute: “Si considera pianta medicinale ogni vegetale che contenga, in uno o più dei suoi organi, sostanze che possono essere usate ai fini terapeutici o preventivi, o che sono precursori e di emisintesi chemiofarmaceutiche.”
L’industria farmaceutica ha utilizzato molecole prese in prestito dal campo erboristico per poterne poi realizzare dei farmaci. Infatti uno degli aspetti che più mi attrae dei nutraceutici è proprio la loro natura preventiva e terapeutica.
Quello che è importante capire però è che la pianta medicinale deve avere una sorta di pedigree, una filiera garantita e controllata. Quella capsula, quell’olio essenziale che ingeriamo deve contenere una pianta che corrisponda a determinate caratteristiche.
Vediamone alcune.
La prima caratteristica a cui dobbiamo prestare attenzione è la provenienza.
Prendiamo ad esempio una pianta davvero eccezionale che lavora a livello epatico, per detossinare il fegato o anche come supporto per effettuare una chemioterapia: il desmodium adscendens.
Il Desmodium si trova in diverse aree. Ma se ad esempio mettiamo a confronto quella sud americana e sud africana, il Desmodium raccolto in sud Africa ha delle caratteristiche migliori! Per questo può fare la differenza essere a conoscenza della provenienza.
Un altro aspetto è sicuramente il periodo di estrazione, poiché in base al periodo la pianta avrà la massima espressione dei suoi principi attivi.
Altro aspetto importante è che la pianta deve presentare una riconosciuta proprietà farmacologica.
Ci devono essere degli studi registrati che hanno preso come oggetto quella pianta. Prove scientifiche a sostegno di ciò che l’azienda afferma su quell’etichetta. Effetti sicuri e garantiti a parità di sostanza.
Il processo galenico
Cosa c’è all’interno della pianta? A seconda del processo galenico, io avrò più o meno principio attivo.
A mio avviso Il criotriturato in totum è la lavorazione migliore. Perché? Perché tutti i processi di estrazione sottopongono la pianta ad una temperatura tale da abbassare il principio attivo e portare alla distruzione totale degli enzimi e dei minerali appartenenti alla pianta.
In partenza avrò una pianta ricca e la impoverisco con il processo di estrazione!
Il Criotriturato in totum garantisce una lavorazione a freddo. Viene effettuato un trattamento criogenico in cui la pianta viene triturata attraverso un processo di cristallizazione, viene sparato dell’azoto che non demolisce le catene strutturali. L’azoto arriva attorno ai 190 gradi sottozero. La pianta si cristalizza e si micronizza. La polvere viene nuovamente analizzata, pulita e incapsulata.
Abbiamo visto come la scelta di un rimedio naturale può presentare molte variabili, ci sono diversi aspetti da considerare e non sottovalutare.
Il mio personale invito è questo: Volete curarvi in modo naturale? Bene, io stesso lo faccio da decenni. Però informatevi! Non credete a quegli imbonitori, che attraverso la vendita di un rimedio pensano di curare tutto. Diffidate dai rimedi miracolosi, l’unico miracolo che compiono è per le tasche di chi lo produce.
Un nutraceutico che usa la combinazione di poche piante può essere un valido aiuto ma dobbiamo chiederci cosa stiamo mettendo nel nostro organismo. Quello che mettete dentro il vostro corpo può farvi bene, ma anche male!
Se vuoi ulteriori informazioni sull’utilizzo di piante medicinali non esitare a contattarmi in privato.
Mauro Guglielmi
Consulente per il benessere